Stiamo piangendo lacrime, grosse come secchi, perché siamo felici che:
Kakà
qua te si restà,
bea novità.
Qua i Taliani
pensa de pì al baéon
parchè in testa ghe ze soéo queo,
i schei manca
se alsa bandiera bianca (rossonera).
Stiamo piangendo lacrime, grosse come secchi, perché siamo felici che:
Kakà
qua te si restà,
bea novità.
Qua i Taliani
pensa de pì al baéon
parchè in testa ghe ze soéo queo,
i schei manca
se alsa bandiera bianca (rossonera).
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200901articoli/39927girata.asp
Impiegati, operai, magazzinieri, autisti, camerieri, commessi. Tanti volti di un unico volto: quello di lavoratore invisibile, non perchè privo di contratto, quanto senza sicurezze. È l’Italia bifronte del lavoro. Giano, perché più della metà dei dipendenti del settore privato è priva di sostegno al reddito (leggi cassa integrazione ordinaria o straordinaria), nel malaugurato caso in cui l’azienda decidesse di licenziare. Uomini, donne, padri e madri di famiglia che «se da un giorno all’altro se ne stanno a casa nessuno se ne accorge», è la definizione di Giuseppe Bertolussi, il segretario della Cgia di Mestre, l’associazione degli artigiani e delle piccole imprese che ha fotografato questo esercito di «disarmati». Sì, un esercito.
Sul serio bisogna dire che abbiamo una bilancia con pesi e misure diversi tra chi può e chi se lo prende in c..o, tutti abbiamo gli stessi diritti e doveri sia nel bene che in acque agitate. Non aggiungo altro…..
Come ogni anno, anche in questo, si può concorrere al premio di poesia e satira in vernacolo (XXXIII° edizione) e la (XVIII° edizione) premio “Gino Pistorello” per giovani poeti, indetto dall’Accademia di Poesia “Aque Slosse” di Bassano del Grappa. Per vedere il bando del concorso Vi invito a visitare il sito (www.aqueslosse.it) se avete delle domande scrivete pure su (info@aqueslosse.it), o sulla mia email (brigante@elbrigante.it), come vicepresidente sarò a disposizione per chiarire i Vostri dubbi. In questi ultimi anni abbiamo progredito in continuazione aumentando di qualità e in quantità di persone amanti della poesia e della satira. Con l’occasione Vi saluto…
Arrivato or ora mio figlio che è andato con i suoi amici in un Ristorante Giapponese, sono rimasto sbigottito € 40,00 a testa con un dolce da far sch…, era pieno e c’era gente che aspettava in piedi. Dove sta la crisi quando tutti i ristoranti sono colmi? Mi sembra che si vada in contro tendenza dove si paga poco, la gente non va, dove si viene spennati fanno la fila……. Ditemi voi cosa ne pensate…..
http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Fisica-dimostrata-da-un-italiano-la-levitazione.html
Fisica, dimostrata da un italiano la levitazione |
7 gennaio 2009 – Gli oggetti possono levitare. In scala minuscola, non visibile all’occhio umano e solo in determinate condizioni, ma possono farlo. La prima dimostrazione, che si è aggiudicata addirittura la copertina della prestigiosa rivista internazionale “Nature” è italiana: del fisico Federico Capasso, che lavora da molti anni negli Stati Uniti. Capasso ha condotto lo studio insieme al fisico Jeremy Munday dell’Università di Harvard, e Adrian Parsegian, del National Institutes of Healt (Nih) di Bethesda: insieme hanno dimostrato che le leggi capaci di tenere uniti gli oggetti possono essere invertite. Conseguentemente, una forza attrattiva, come quella che descrisse nel 1948 il fisico olandese Hendrik Casimir, può essere trasformata in repulsiva, e gli oggetti possono in questo modo levitare. I primi test per dimostrare la tesi sono stati effettuati utilizzando un dispositivo composto da una piccola sfera rivestita d’oro, e un piatto dello stesso materiale, immersi insieme in un fluido di bromo benzene. Secondo gli esperti le possibili applicazioni pratiche della scoperta porteranno allo sviluppo di una nuova generazione di sensori e nano-interruttori, nel panorama della nanotecnologia. Lo rende noto l’Ansa.
Speremo che se possa far passi vanti cossì col me tapeo a vago in giro pal mondo… Ciao |
Novità accadua qua diese minuti fa “Figura de Mer..”.
Riva do persone che e voe bevare ‘na graspa, i ordina do graspe e no’ i ga gnanca schei par pagarle. Cossì i ghi’nà bevuo soltanto un pagandoéo scontà….. Ma se poe esser pì macachi de cossì…. Bea Befana a tuti.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=318667
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_849093720.html
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=40633&sez=NORDEST
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200901articoli/39752girata.asp
Molto interessante per la pulizia sia nelle strade come gli appartamenti, ma perchè essendo un lavoro autonomo non lo si dichiara come professione ad esercitare e pagare le tasse come tutti i lavoratori, ci sarebbero più entrate per tutti (l’erario e non solo). Saluti, complimenti al Sindaco.
Chi ze che sa quaéo che ze el dolse dea Befana?
Nea nostra zona a ze a “Putana Gentie”.
Da nialtri a ze tradission farla e magnarla, e farla magnare anca a chi che de fame ghi’n nà.
Bona Befana a tuti e tute……